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Il Blog di Team Duemila

Perchè l'inbound marketing è perfetto per le PMI

Le PMI formano il tessuto imprenditoriale italiano e apportano valore economico alla nostra società. Per la loro conformazione, esse non hanno sempre la possibilità di strutturare complesse strategie di marketing. 

Anzi, a volte, proprio per la natura di quest'ultimo, molti reparti produttivi, che rappresentano i settori forse più importanti della maggior parte delle piccole e medie imprese, guardano con un po' di sospetto le attività di marketing, soprattutto per il fatto che fino a tempi recenti i risultati non erano poi così misurabili. Di conseguenza, il valore stesso dell'attività di marketing era difficilmente giustificabile di fronte a chi invece è abituato ad associare elementi tangibili alla valutazione delle performance. 

 

Le nuove tecnologie al servizio delle PMI


Tutto questo è sempre più cambiato nel corso degli anni, grazie all'avvento di nuove tipologie di marketing che sfruttano le tecnologie digitali. Al contrario di ciò che avviene tutt'ora per i media tradizionali, come stampa, radio, televisione e cartellonistica, i cui risultati in termini di aumento di notorietà del marchio e relativo aumento in termini di vendite è difficilmente misurabile, tutto ciò che avviene online permette di essere tracciato e monitorato con una spesa sicuramente più contenuta in investimenti pubblicitari.

Già, perché la maggiore disponibilità di canali per la promozione a un prezzo irrisorio, se confrontato con quelli a cui erano abituati i pubblicitari di 15 anni fa (basti pensare all'abbattimento dei costi di stampa), ha permesso anche alle realtà più piccole di farsi finalmente promotrici di attività di marketing per i propri prodotti e servizi.

Costi più contenuti, maggiore accessibilità agli strumenti di promozione e di creazione dei contenuti: questi sono i due fattori alla base della nuova fiducia di cui il marketing gode da parte anche di chi era abituato a guardarlo con diffidenza.


L'inbound marketing: lo strumento ideale per una PMI


Esiste in particolare una tipologia di marketing, divenuta sempre più popolare in anni recenti, che bene risponde anche alle esigenze tipiche della piccola media impresa: l'inbound marketing, ossia quel tipo di strategia che invoglia il potenziale cliente ad entrare in contatto con l'azienda senza forzare un'esposizione pubblicitaria eccessiva al prodotto.
Già, perché come è possibile intuire dal termine stesso, nell'inbound marketing sono le persone che si muovono verso l'azienda, che a sua volta si deve far trovare preparata.

Come?

Ideando, creando e strutturando dei contenuti che rispondano in maniera estremamente puntuale a delle reali esigenze del target, che verrà studiato nei minimi dettagli. Soprattutto per una piccola o media impresa, solitamente orientata al fare, è necessaria una veloce analisi preventiva per ottimizzare gli sforzi e capire dove concentrarli.

Una efficace strategia di inbound marketing deve partire con l'individuazione dei bisogni reali del cliente potenziale ideale, chiamato nella metodologia inbound, Buyer Persona. Verificando le ricerche sui principali motori di ricerca, ascoltando i clienti già acquisiti e mettendosi nei panni di un cliente potenziale si può capire non solo quali e quanti contenuti possono rispondere alle domande dei consumatori, ma anche attraverso quali canali veicolare questi contenuti. 

L'aspetto fondamentale di una strategia di inbound marketing che si riveli efficace non può prescindere infatti dalla distribuzione dei contenuti stessi. Per una piccola o media impresa vanno valutati attentamente i canali più idonei alla distribuzione al fine di concentrare lo sforzo produttivo e quello in fase di successiva analisi dei risultati per ottenere il massimo ritorno sull'investimento iniziale.


Quali sono gli strumenti pratici per iniziare a creare contenuti di valore?


Una volta conclusa l'analisi strategica e individuato il perché si scelgono certi canali e certi contenuti, passiamo a prendere in esame quali sono gli strumenti attraverso cui è possibile creare questi contenuti.

È possibile affidarsi a un buona piattaforma CMS (acronimo che abbrevia la formula Content Management System) come ad esempio WordPress, o Hubspot (la piattaforma tutto in uno a supporto di una strategia di inbound marketing), che permette di creare e modificare contenuti facilmente pubblicabili online. Se i contenuti possono essere scritti anche da qualcuno che non si occupa di creare testi come mansione principale, essi devono necessariamente essere rivisti da una figura che si occupa di SEO a livello professionale.

Senza questo passaggio infatti c'è il pericolo non solo di creare contenuti inefficaci spendendo tempo che potrebbe essere dedicato ad altre attività, ma anche si incorre nel rischio di essere frustrati, abbandonando l'attività e attribuendo alla strategia di marketing un insuccesso che in realtà è legato ad un errore dovuto all'inesperienza. 

Queste piattaforme CMS possono ospitare il sito aziendale, e offrire un apposito blog (elemento d'importanza capitale per la realizzazione costante di contenuti indirizzati ai clienti) facile da gestire e perfetto per condividere i contenuti aziendali sui social, dei quali parleremo nel prossimo capitolo.


L'importanza dei social network nella distribuzione dei contenuti


Oltre ai motori di ricerca classici, come ad esempio Google, possiamo pensare di strutturare i contenuti per i motori di ricerca interni ai social network. Per una piccola o media impresa infatti, le piattaforme social rappresentano una strada relativamente economica per pubblicare informazioni che riguardano i propri servizi/prodotti ed essere perciò intercettati anche da coloro che non conoscevano il marchio ma che, una volta trovatisi sul social network, hanno espresso una necessità che li porta a contatto con la pagina aziendale. I software a cui facevamo riferimento prima, Hubspot e WordPress, garantiscono un canale diretto con più social network, permettendo la pubblicazione di elementi aziendali anche sui social media.

Pubblicare contenuti in ottica inbound marketing sui social network ha altri due vantaggi principali. Il primo è legato ai fan che un'azienda ha già acquisito, i quali, attraverso le loro interazioni con i post o le condivisioni, possono esporre la propria cerchia di amici e conoscenti ai contenuti aziendali.

Una volta che abbiamo attirato il target potenziale attraverso il posizionamento e il contenuto corretto, che deve fornire informazioni utili e non essere pressante, si giunge potenzialmente alla fase di acquisto. Questo non significa che le attività di inbound marketing terminino, tutt'altro.

Gli aspetti dell'assistenza post vendita e del customer care devono essere gestiti in maniera impeccabile nell'era del digitale in cui i consumatori si aspettano di trovare risposte in tempo immediato. Una corretta assistenza al cliente è fondamentale per garantire un ottimo passaparola online e una rinnovata percezione di utilità nella mente del cliente. Ciò implica anche il predisporre contenuti che possano re-intercettare i propri clienti, o attirare clienti di competitor che offrono il nostro stesso servizio, rispondendo alle domande che potrebbero porsi in determinati ambiti. A tutte le fasi di pubblicazione e distribuzione di contenuti va poi fatta seguire una fase di analisi, importantissima per valutare l'efficacia delle azioni, quali ripetere e quali modificare per mantenere un'efficace strategia di inbound marketing.

 

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Scritto da Giovanni Fracasso

Mi occupo dello sviluppo strategie inbound marketing & sales. Affianco le aziende nel loro processo di digital marketing (blog, contenuti, call-to-action, landing page, SEO) all'interno di una strategia che punti all'aumento dei visitatori, della conversione in lead e trasformazione in clienti.