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Migliorare le capacità decisionali in 6 mosse

Una gestione efficiente si distingue da diverse abilità, tra cui quella di possedere un’ottima capacità decisionale: pensiamoci, ogni giorno in ambito lavorativo dobbiamo effettuare delle scelte, le quali comportano delle conseguenze e ulteriori scelte future, pertanto migliorare le proprie capacità decisionali è un comportamento fondamentale da assumere se si vuole ottenere dei risultati di successo.

Come si effettua la giusta scelta? Seguendo, innanzitutto questi semplici consigli.


1. Inizia dalla fine

L’obiettivo di ogni scelta presa è quello di raggiungere un obiettivo finale, perciò il primo step da considerare è proprio questo: prendere ogni iniziativa con ben chiaro lo scopo.
Quale può essere considerato un obiettivo ideale? Quello, per esempio, di migliorare le proprie metriche di performance, come aumentare la produttività, oppure veri e propri obiettivi di business, come incrementare le vendite o ampliare la quota di mercato in cui operare.
Quando il fine è preciso e ben definito, diventa molto più semplice concentrare i propri sforzi e raggiungerlo, minimizzando, insieme, le distrazioni lungo il percorso..

 

2. Affidati ai dati passati per individuare uno schema

I dati assumono sempre di più un valore patrimoniale prezioso e il motivo è presto detto: viviamo in un mondo che consente di connettere ogni suo angolo all’altro istantaneamente, grazie alle nuove tecnologie e alle reti di comunicazione. La digitalizzazione che stiamo vivendo porta con sé uno scambio di dati il cui volume è sempre più grande: questo è dovuto alla generazione di informazioni effettuata ormai da qualsiasi dispositivo, dagli orologi smart alle automobili.
Applicato all’ambiente lavorativo, il vantaggio è dato dalla possibilità di analizzare i dati e derivarne degli schemi ripetitivi e efficaci per comprendere meglio gli aspetti del proprio business, come le abitudini di acquisto di un cliente, il comportamento del mercato, i fattori che migliorano la performance dei dipendenti e le metriche per ottimizzare i costi aziendali.
Attraverso questi schemi, è possibile prendere le proprio decisioni potendosi basare su dati scientifici che possono dare un’idea migliore dell’esito del proprio obiettivo.

 

3. Se in dubbio, rivolgiti ad un esperto

Chi meglio di un esperto può dare delle opinioni rilevanti riguardo le decisioni che stai prendendo? Ogni scelta è già stata verosimilmente presa in passato da qualcuno, quindi ad un problema particolarmente serio per il tuo caso specifico, in realtà è già stato con molta probabilità risolto.
Inoltre, un’opinione esterna che non ha un contatto diretto con il tuo ambiente di lavoro è un aiuto prezioso poiché consente di ottenere informazioni obiettive che portano di conseguenza a decisioni anch’esse più oggettive.


4. Simula i risultati

Riuscire a ricreare i possibili risultati prendendo in considerazione i diversi scenari e le variabili che potrebbero generare nuovi conflitti - o anche opportunità - non è un compito facile.
Da un lato, vengono in aiuto le competenze tecniche e le indagini scientifiche, come diagrammi di analisi per identificare le cause di un possibile problema e offrire una soluzione per giungere all’obiettivo.
Dall’altro è importante possedere la capacità di visualizzare e analizzare lo scenario attuale per conoscere in anticipo l’obiettivo. Questa qualità si ottiene attraverso l’esperienza, intuito per gli affari e una conoscenza di base del comportamento dei propri clienti, ma soprattutto è data dal buon senso.


5. Fidati del tuo istinto e non perdere tempo

Non ci sarà mai alcun codice tecnologico o software che potrà replicare l’istinto.

Basti pensare che, a detta dei migliori manager del mondo, la loro decisione finale si basa sull’intuizione e sul buon presentimento, tralasciando in parte la sicurezza data dalle informazioni raccolte.
Il motivo risiede nel fatto che siamo abituati ad utilizzare l’istinto pressoché ogni giorno, tuttavia, quando dobbiamo prendere delle decisioni tendiamo a sottovalutarlo.


6. Prepara un piano di emergenza

Da ogni decisione scaturiscono delle conseguenze, alcune positive, altre disastrose.
Cercare di prevedere e anticipare i rischi è un buon metodo per fare la scelta giusta: per esempio, prima di passare all’azione prenditi una decina di minuti per immaginare lo scenario peggiore in cui ti potresti imbattere a casa della tua decisione. Avendo ben chiari i pericoli è più facile moderare i risultati insoddisfacenti e preparare un piano di emergenza più efficace.

Prendere una decisione sbagliata non deve essere un pretesto per abbattersi, al contrario è un modo per poter riflettere sugli errori in modo da non ripeterli una seconda volta.

 

Conclusione

“Dietro ogni impresa di successo c'è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa”: questa frase di Peter Drucker, economista di fama mondiale, riassume bene questo articolo. Per fare una scelta serve avere coraggio perché non si può mai sapere con certezza quale sarà il suo esito e, in particolare, per avere successo è necessario possedere una bella dose di audacia, oltre che basarsi su dati e ricerche.
Non c’è una guida da seguire quando si deve prendere una decisione, ma solamente tanti piccoli consigli da tenere a mente, procedure utili e molta esperienza da maturare.

 

 

Scritto da Marco Bertelli

In Team Duemila mi occupo dell'area fiscale