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Il Blog di Team Duemila

Aumentare la produttività: il welfare aziendale come motore trainante

All’interno delle aziende italiane inizia a diffondersi sempre più velocemente la consapevolezza che il welfare sia uno dei motori trainanti per garantire una migliore produttività e un benessere maggiore per i propri lavoratori.A dare questa importante notizia è una fonte assai autorevole: il Welfare Index PMI, il portale italiano che misura il livello di welfare aziendale implementato nelle piccole e medie aziende della penisola.
Attraverso il Rapporto del 2018, viene segnalato come un lavoratore felice sul luogo di lavoro sia più propositivo e produttivo all’interno del processo aziendale: infatti, il 63,5% delle aziende molto attive nel welfare hanno confermato un aumento della produzione significativo proprio a seguito dell’introduzione di incentivi e programmi dedicati.


I fattori che aumentano la produttività

 

Il welfare aziendale aumenta la produttività, ma esattamente, come ci riesce? Attraverso delle situazioni conseguenti alla sua implementazione, le quali sono anche gli obiettivi principali che un’azienda si propone di raggiungere per migliorare il proprio business. Esse sono:

- Una migliore visibilità sul territorio

Non è sempre detto che siano solo le cattive notizie a viaggiare veloci. Infatti, un’azienda che funziona bene e valorizza i propri dipendenti ottiene una pubblicità molto positiva proprio grazie a quest’ultimi, i quali sono ben felici di parlare bene dell’ambiente in cui lavorano al di fuori del contesto aziendale.
Il buon nome generato da chi lavora per te è il miglior biglietto da visita che un’impresa può esibire.

- Dipendenti meglio disposti alla crescita personale e aziendale

Se il dipendente è felice di lavorare in un ambiente piacevole e vede riconosciuto il suo ruolo all’interno dell’azienda, farà della sua crescita personale e aziendale una priorità. Sarà genuinamente interessato a seguire i corsi di formazione e di aggiornamento anche in modo autonomo, perché sa che, dopo, il suo contributo migliorerà la produttività in azienda e aumenterà di conseguenza il suo valore.

- Attrazione dei talenti

Una pubblicità positiva e aumenta il tuo prestigio agli occhi dei professionisti che desiderano lavorare per te, tra cui personale altamente formato e i giovani talenti, i quali desiderano far parte di una realtà aziendale in cui c’è sintonia. Non c’è bisogno di dire che, attraverso dipendenti preparati e desiderosi di venire a lavorare proprio da te, la produttività ne guadagnerà di conseguenza.

- Riduzione delle dimissioni

La “employee retention” è certamente un obiettivo fondamentale per chi desidera ottenere dei rilevanti risultati aziendali: essa è la capacità di soddisfare e stimolare il dipendente per fare in modo che non sia invogliato ad abbandonare il proprio posto di lavoro per cercarlo altrove. Perché si sa, una nuova risorsa da formare a seguito delle dimissioni di un dipendente qualificato comporta dei costi molto alti.
Il welfare aziendale ti viene in aiuto per ridurre il tasso di turnover proprio grazie alla creazione di benessere che consegue la sua implementazione: quando un dipendente è felice e soddisfatto di ciò che l’azienda gli offre, rassegnare le dimissioni è l’ultimo dei suoi pensieri.


Nuovi scenari: il welfare nel settore conciario

 

Il welfare sta estendendo il suo operato in una continua evoluzione di offerte e risultati, tanto da coinvolgere anche un settore molto importante e produttivo per l’economia italiana come quello conciario.
L’industria conciaria italiana è largamente riconosciuta come leader mondiale nel settore, sia per avanguardia tecnologica ed ecologica, che per la qualità e il design dei suoi prodotti.
Nata da una tradizione di piccole e medie imprese, la sua forza risiede nei distretti in cui quest’ultime si sono concentrate: è grazie alla divisione delle aziende per tipologia di lavorazione che siamo arrivati a raggiungere un livello di specializzazione che ci rende i migliori produttori di pelli su scala mondiale.
Nelle PMI sono i dipendenti che fanno la differenza tra l’eccellenza e un prodotto mediocre: lavorare la pelle è un lavoro di fino che richiede diversi anni di esperienza e di attenzione alla materia prima. Diventa pertanto fondamentale riuscire ad acquisire il giusto personale qualificato e fare in modo che l’operaio sia invogliato a rimanere e il welfare non può che venire in aiuto attraverso politiche mirate al benessere dei lavoratori.
Il settore della concia di Vicenza ha stipulato un contratto integrativo per la prima volta nella storia del distretto veneto, la cui novità risiede proprio nel distribuire i premi produzione sotto forma di strumenti di welfare aziendale. Il progetto è iniziato nel settembre 2017 e sarà interessante valutarne la diffusione e l’efficacia dell’iniziativa in un distretto industriali concentrato e competitivo.

 

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Scritto da Redazione